I piselli gialli, come tutti i legumi, sono un’importante fonte di proteine, di amido, di fibre, di vitamine e minerali. Sono anche «amici dell’ambiente»: la loro coltivazione ha un basso impatto ambientale, i costi di produzione sono bassi, e sono facilmente reperibili dappertutto. Possono essere considerati, quindi, un alimento e/o un ingrediente funzionale di grande interesse.
Le proteine del pisello giallo sono di buona digeribilità, e contengono in particolare quantità significative di alcuni aminoacidi essenziali, come la lisina e la leucina, o semi-essenziali, come l’arginina (gli aminoacidi sono le piccole molecole che, in lunghe catene, costituiscono le proteine; si definiscono «essenziali» quelli che il nostro organismo non è in grado di produrre, e che devono quindi essere assunti con gli alimenti che apportano proteine).
Grazie al tenore di fibra e alle caratteristiche specifiche del loro amido (ricco in amilosio) i piselli hanno un indice glicemico piuttosto basso (da 25 a 35 circa, per i piselli secchi ed i piselli freschi, rispettivamente). Il rilascio di glucosio nel sangue, dopo il loro consumo e la loro digestione, è quindi piuttosto lento; di conseguenza, le oscillazioni della glicemia sono più contenute, e il rilascio di insulina minore.
Il pisello giallo è una valida alternativa ad altre fonti proteiche. Il contenuto in aminoacidi è quasi completo e molto simile a quello della soia; la digeribilità delle proteine del pisello è tuttavia superiore (Dahl et al., 2012).
Combinate con le proteine dei cereali (riso, grano, ecc.) le proteine dei piselli possono fornire all’organismo tutti gli aminoacidi essenziali, assicurando sia la crescita e sia il mantenimento in efficienza di organi e tessuti.
Le proteine del pisello giallo sono abbastanza ricche anche di aminoacidi a catena ramificata (isoleucina, valina, leucina), molto apprezzati da chi pratica attività sportiva. Questi aminoacidi possono infatti essere captati direttamente da parte dei muscoli, esercitando un effetto ergogenico diretto (di produzione diretta di energia per il muscolo, in altre parole) e, ritardando anche la comparsa della sensazione di fatica durante lo sforzo, e contribuirebbero al ripristino del muscolo.
La fibra, presente nel baccello e nelle pareti dei cotiledoni, è soprattutto del tipo insolubile (cellulosa) o scarsamente solubile (emicellulosa); i piselli hanno anche un buon contenuto di pectine (fibre solubili, metabolicamente ancora più interessanti).
I piselli contengono, e quindi apportano, anche vitamine, soprattutto del gruppo B (tiamina e riboflavina) e C e minerali, come fosforo, potassio, ferro e in misura minore calcio.
Molti studi sperimentali di base suggeriscono interessanti potenzialità del pisello giallo nella modulazione del microbiota intestinale (e cioè dei batteri «buoni» presenti nel nostro apparato digerente, dotati di funzioni molto importanti per il nostro benessere e la nostra salute). Sono descritti effetti favorevoli anche nel controllo glicemico e insulinico e nel mantenimento del peso corporeo: dati che è necessario riconfermare in studi clinici più ampi.
Il pisello è un legume considerato, complessivamente, a bassa allergenicità; la possibilità di reazioni (anche crociate con le arachidi ed il lupino) dopo il suo consumo non può tuttavia essere del tutto esclusa.