Castagna

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Fonte: Articolo pubblicato da Valsoia
Proprietà nutrizionali:

Le castagne sono un cibo particolarmente nutriente, digeribile e ricostituente. Contengono proteine vegetali, sali minerali come il calcio ed ilpotassio, vitamine idrosolubili (B1 e B2) e vitamina C in percentuale simile al limone! Inoltre, grazie alla combinazione di zuccheri, minerali e vitaminesono utili anche per prevenire e curare astenie, anemie, diarree, emorroidi ed invecchiamento precoce. Come la pasta ed il riso, questo frutto contiene molti amidi, cioè zuccheri complessi che forniscono energia di lunga durata. Controindicata per i diabetici (è ricca di zuccheri), è invece consigliata agli sportivi, ai giovani ed agli anziani, proprio per le proprietà rinforzanti del calcio sulle ossa e come regolatore delle contrazioni muscolari, comprese quelle cardiache.

Consigli:

Per il consumo fresco le castagne sono disponibili, maturando in autunno, dall'inizio di settembre fino ai primi di novembre. Durante tutto l'anno, invece, si trovano essiccate ed in forma di farina. Questo frutto non si conserva a lungo se non si adottano alcuni accorgimenti. La surgelazione è forse il metodo di conservazione più semplice ma deve essere effettuata su frutti freschi e perfettamente sani. Se tenute in frigorifero a +2 o +3 gradi C in ambiente molto umido, le castagne si conservano un mese e mezzo circa. Un altro metodo di conservazione, che consente di prolungare il periodo di consumo del frutto per due-tre mesi, è la cosiddetta "novena": riporre i frutti appena raccolti in un recipiente e ricoprirli interamente d'acqua, eliminado quelli che vengono a galla perché malati; sostituire ogni 24 ore una metà dell'acqua di conservazione, tranne che nel quinto e nell'ottavo giorno, quando l'acqua va sostituita interamente; il nono giorno togliere le castagne dall'acqua, farle asciugare e riporle entro cassette o contenitori non troppo alti (15-20 cm) in un ambiente arieggiato, rivoltandole spesso affinché non ammuffiscano.

Varietà:

Anche se a prima vista le castagne possono sembrare tutte uguali, ne esistono di molte varietà. A seconda della grandezza, della forma e del pericarpo, si conoscono numerosi tipi di acheni. I più diffusi nel nostro territorio sono:Bastera, Frattona, Gentil rosso, Borga, Fusera, Gentil verdeis, Buttala, Gabbiana, Marrone Ciapastra, Gaggia, Nari Crov, Gentil nero, Patac Pruse, Sarvaiet, Rossaira, Servai, Tempuri di Roccaforte, Spina lunga, Tempuri o Primaticcia, Sarvai di buia e Tega d'aglio

Storia:

La zona di provenienza del castagno non è nota perché la coltivazione, che ha origini molto antiche, ne ha fatto una pianta molto diffusa, soprattutto nella fascia mediterranea dell'Europa (in Italia vive soprattutto nelle Alpi e sugli Appennini, dove costituisce una delle essenze principali dei grandi boschi submontani di latifoglie, pini o misti). Ciò rende più complesso il problema delle sue origini, poiché il castagno che forma bosco è ben diverso da quello che procede dall'innesto, del quale si mangia il frutto (marrone).

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