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Fragola

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Fonte: Articolo pubblicato da Valsoia
Proprietà nutrizionali:

Ricche di vitamina C e sali minerali, le fragole rafforzano le difese naturali dell'organismo. Con proprietà diuretiche grazie alla presenza del potassio, sono un frutto ipocalorico (forniscono 27 calorie per 100 g), ma attenzione a non esagerare, perché in soggetti predisposti possono essere causa di allergie o scatenare delle forti orticarie.

Varietà:

Ne esistono due specie: quella di campo che è un frutto piccolo e medio, più adatta per la preparazione di macedonie e conserve; e quella di bosco (anch'essa ormai, coltivata), che ha una consistenza maggiore e si conserva più a lungo. Tra le varietà più specifiche ci sono: la Gorella a forma di cuore; laPocahontas di forma rotonda; e la Belrubi dalla forma allungata.

Storia:

La fragola ha origini molto antiche, il suo nome "fragaria vesca", deriva da un termine latino che allude alla delicata fragranza del frutto. Questo frutto, conosciuto ed apprezzato già nella Bibbia, nei poemi, nelle favole mitologiche e nei più antichi trattati di medicina e botanica, viene elogiato in molte fonti: Virgilio la chiama "nascentia fragra", avvertendo però i fanciulli golosi di raccoglierla guardandosi dai serpenti; Plinio la descrive come un prezioso frutto del bosco da amare ed apprezzare; nel Medioevo, fu appellata "frutto cuore" perché la sua forma riusciva a placare le passioni d'amore. E ancora: nel Rinascimento, re Luigi XIV, avendo una vera predilezione per questa delizia, la faceva coltivare nei giardini di Versailles; l'inglese Shakespeare, che ne era golosissimo, la definisce "cibo da fate" e lo svedese Linneo, fondatore della moderna botanica nel XVIII° sec., "bene di Dio", affermando che era un incomparabile rimedio contro la gotta. La prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia.

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